1 LA GIUSTIZIA SECONDO BERLUSCONI
"La Legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale perché io ho avuto i voti"
Partendo da questo presupposto, spieghiamo la differenza tra i vari magistrati:
Il corpo della Magistratura si divide in "Toghe rosse" e "Toghe azzurre": alla prima categoria appartengono tutti quegli avvocati, giudici, magistrati che, appartenenti alla corrente deviata della magistratura in combutta con le cooperative rosse, la sinistra marxista leninista e trotziska, mirano a colpire il "calimero d'Arcore" così da portare a compimento il rovesciamento politico necessario alla sinistra giustizialista e girotondina affinché essa torni al governo, vista la latitanza del Pd. In questa categoria rientrano, casualmente, solo giudici ecc responsabili di sentenze che giudicano colpevole di qualsiasi reato Berlusconi, colpevolezza ovviamente inesistente e creata ad arte per far passare il benefattore lombardo per chissà quale crudele delinquente. Per questi magistrati le conseguenze possono essere terribili. Opportunamente affidati alle cure dei segugi di Belpietro e, soprattutto, del terribile Brachino, questi magistrati vedono la propria vita devastata dalla sentenza che ha osato calunniare Berlusconi. E così che i malcapitati non possono, nelle ore libere, né fumare (vabbè che fa male direte voi) né tagliarsi i capelli e né tenere calzini rosa, pena la minaccia di scoop dell'indomito Brachino.
Alle "toghe azzurre" rientrano tutti quei giudici, pochi in realtà, che assolvono il Cavaliere dalle peggiori accuse; questi sono la parte sana della magistratura, quella "non deviata" e non complice delle sinistre. Sono magistrati che rispettano la legge e la fanno valere, la legge del Berlusca ovviamente.
Nessun commento:
Posta un commento