mercoledì 15 dicembre 2010

Rivoluzione

Le immagini degli scontri di ieri sono assolutamente da deplorare e spiego il perché. Quella di ieri è stata opera non dei cittadini italiani esasperati da una politica sempre più aliena dai veri bisogni delle persone, dalla realtà dei fatti, ma da un gruppo di delinquenti che altro non volevano che creare panico e distruzione. Prendersela con le forze dell'ordine equivale a fare una guerra tra poveri, da un alto scalmanati allo sbando, dall'altro giovani, persone che devono andare avnti con poco più di mille euro al mese, salvo i nuovi tagli già pronti da parte del governo. L'ideale sarebbe un'unione di intenti tra cittadini stanchi della situazione, forze dell'ordine che finalmente si alleino al popolo e mettano al suo servizio i propri mezzi per poter attuare una vera rivoluzione degna di questo nome. Far sentire un po' di rimbombi nelle orecchie a questi politici (senza coinvolgere persone innocenti) è l'unico modo per fargli capire che il popolo è stufo; bisogna iniziare a colpirli, (senza ucciderli) devastare le auto blu, contestarli in ogni occasione senza farli parlare, non dargli più ascolto, tutti insieme, popolo e militi, contro questi infami che non meritano di rappresentarci, sempre che lo abbiano mai fatto. Insomma, sarebbe bello poter rivedere quell'ardore che culminò nel lancio di monetine contro Craxi a Roma, lo chiedono tutti coloro che sono caduti per combattere una mafia che ha la sua cupola nelle istituzioni, tutti coloro che nelle forze dell'ordine sono caduti perché credevano nello Stato, quello Stato che ci ha traditi e di cui noi dobbiamo riappropiarci.

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